Rubrica Alimentazione sana: controllo del peso e attività fisica

Alimentazione sana: quanto è importante, a tutte le età

I criteri nutrizionali codificati nelle "Linee Guida per una sana alimentazione" e nel documento relativo ai "Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia" (LARN), mettono in evidenza un punto fondamentale: alimentarsi bene e compiere scelte di vita salutari sono due comportamenti che vanno ripetuti durante tutto il corso dell’esistenza.

Basta poco, infatti, per vanificare i risultati ottenuti con il necessario impegno e non conviene affatto abbandonare una linea di nutrizione corretta, anche e soprattutto quando si gode di buona salute.

A maggior ragione, se insorge una patologia, diventa essenziale accompagnare le eventuali terapie farmacologiche con un’alimentazione adeguata alla situazione contingente.

Talvolta può essere necessario cambiare le proprie abitudini a tavola, ma il più delle volte basta adottare alcuni accorgimenti per migliorare le condizioni di salute nella loro globalità.

Essenziale, per esempio, scegliere una dieta composta da cibi sani ma gradevoli al palato, non imporsi sacrifici inutili, ma lasciarsi guidare dalla razionalità e dal senso della misura, mangiare a orari fissi e regolari, variando le pietanze e adeguandole alle esigenze caloriche.

Il controllo del peso e l'attività fisica

Già sappiamo che il mantenimento della forma fisica ideale è frutto di un comportamento che comprende due funzioni in sinergia: una corretta alimentazione e una regolare attività motoria.

La lotta all’obesità e alle patologie, alcune delle quali fortemente influenzate da scelte nutrizionali sbagliate, si basa sul principio che il nostro organismo funziona meglio e reagisce all’insorgere delle malattie se viene adeguatamente ‘preparato’.

Il peso del corpo umano è, infatti, un chiaro indicatore degli elementi che compongono l’organismo; a loro volta, questi elementi sono determinati dall’assunzione di sostanze alimentari ‘utili’ a ottimizzare lo stato di salute o, viceversa, a compromettere il benessere globale della persona.

È vero che il metabolismo varia da un individuo a un altro e non esiste un piano alimentare e comportamentale universalmente valido per tutti, ma ci sono alcuni principi generali che, quando vengono seguiti, producono vantaggi indiscutibili.

Il primo di questi principi fa riferimento alla necessità di limitare l’apporto calorico alle necessità dell’organismo, il che significa che non solo è meglio mangiare cibi sani (principalmente poveri di grassi saturi, nutrienti e sazianti), ma che le quantità da assumere devono essere commisurate all’età, all’entità del lavoro da affrontare quotidianamente e all’attività fisica svolta.

Proprio il movimento costituisce un formidabile incentivo al benessere: non è necessario costringere l’organismo a sostenere allenamenti faticosi che, invece di risultare utili, sarebbero controproducenti.

Al contrario, basta impegnarsi a svolgere un’attività fisica, anche leggera o moderata, purché in maniera costante e regolare: in altre parole, sarebbe inutile -e dannoso- allenarsi per diverse ore in maniera discontinua, meglio mantenere il fisico sempre attivo, distribuendo equamente i momenti da dedicare al movimento e preferendo l’uso dei muscoli a quello delle macchine.

Controllo del peso corporeo, alimentazione e benefici a medio termine

A questo proposito, ci sono comportamenti apparentemente ‘spontanei’ e naturali che possono produrre risultati eccellenti, specie se diventano abitudini acquisite: un notevole vantaggio, a qualsiasi età, deriva dalla scelta di salire le scale anziché prendere l’ascensore, dall’andare a scuola o al lavoro a piedi anziché con i mezzi di trasporto, dal fare venti minuti di passeggiata veloce o di corsa leggera due o tre volte a settimana.

L’attività fisica, così svolta, produce benefici evidenti già nel breve periodo: le articolazioni si sciolgono, la respirazione diventa meno affannosa anche sotto sforzo e, a lungo andare, si previene l’atrofia muscolare e il sovrappeso.

Accostando la pratica sportiva alla corretta alimentazione, i risultati verranno ottimizzati, diminuirà gradualmente anche la fatica fisica e si noterà un miglioramento dell’efficienza anche nello svolgimento delle attività quotidiane.

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