La dieta del lavoratore

L’importanza dell’alimentazione

Che mangiare bene sia fondamentale per l’equilibrio dell’organismo è un fatto indiscutibile e riconosciuto: una dieta corretta è la base per una vita in salute e consente di affrontare le incombenze quotidiane con energia e maggiore positività.

Specie quando si sta fuori casa tutto il giorno per lavoro, si conosce bene l’importanza della pausa pranzo, nella quale i cibi da consumare dovrebbero essere appaganti ma leggeri, per consentire la ripresa dell’attività senza sentirsi appesantiti.

La mancanza di tempo può condurre a un’abitudine molto dannosa, quella di saltare i pasti; in alternativa, si ricorre al compromesso di mangiare un tramezzino o un panino al volo in un fast food, entrambi certamente appetitosi e pratici, ma troppo ricchi di grassi per essere consumati frequentemente e assolutamente controindicati per chi segue una dieta, qualunque siano gli obiettivi, di salute o di raggiungimento di una certa forma fisica, a cui mira.

L’importanza della dieta, per tutti i lavori e attività

In linea di massima, quando si è al lavoro, il pranzo ideale dovrebbe essere costituito da pietanze nutrienti ma digeribili, con un equilibrato contenuto di grassi e zuccheri, insaporite con condimenti vegetali e aromi naturali.

È anche vero che, specialmente se si svolge un’attività che prevede un notevole dispendio di energia fisica, si ha bisogno di un pasto sostanzioso: un’insalata, per quanto amica del benessere, non è del tutto appagante e, inoltre, non è in grado di restituirci l’energia spesa.

E quindi, che fare per conciliare tutte le esigenze relative a un pranzo fuori casa?

La soluzione ideale rimane quella di cucinare il proprio pasto in anticipo e portarlo con sé al lavoro: per farlo, è sufficiente organizzare le preparazioni e procurarsi gli strumenti giusti per la conservazione e il trasporto.

Ad esempio, una porzione rimasta a cena si può riporre all’interno di un lunch box per portarla con sé l’indomani: basterà solo un passaggio nello scaldavivande elettrico, che in pochi minuti riconsegna un pasto pronto da mangiare, alla giusta temperatura.

Modelli di dieta anche fuori casa

Indipendentemente dal lavoro che si svolge, la regola base, uguale per tutti, è quella di iniziare la giornata con una buona colazione: mai restare a digiuno al mattino, né limitarsi a bere un caffè al volo, perché questo non ci consentirebbe di avere una scorta iniziale di zuccheri, indispensabile per affrontare la giornata.

- Per chi lavora guidando, i pasti devono essere facilmente digeribili, perché l’attenzione va sempre mantenuta alta. Evitare, quindi, i cibi che appesantiscono, ma anche i gelati e le bevande ghiacciate, che possono provocare pericolose congestioni, così come le bibite gassate, che rallentano il processo digestivo. Via libera, invece, ai piatti unici di pasta con carne o pesce, ai secondi di proteine con contorni di vegetali stufati e conditi con olio EVO, poco sale e molti aromi.

- Chi svolge un lavoro d’ufficio, quindi prevalentemente sedentario e concettuale, non ha bisogno di reintegrare troppe energie fisiche: consigliatissimi i piatti a base di proteine magre, come i secondi di carne bianca o il pesce, con contorno di verdure di stagione, ma anche la pastasciutta al pomodoro. Consentito, al pomeriggio, un piccolo dolce a base di frutta, per una pausa a base di zuccheri che riaccenda velocemente l’attenzione.

- I lavoratori notturni sono una categoria in cui gli orari vitali sfalsati possono incidere sullo stimolo della fame. Per loro, è importantissima la regolarità: il pasto principale non va mai anticipato, né posticipato, né (tanto meno) saltato. Semmai, a seconda dell’ora in cui viene consumato, sarà più o meno calorico. Mai mangiare durante il turno di lavoro, ma sempre circa un’ora prima di iniziare o dopo averlo concluso, preferendo i carboidrati alle proteine.

- Infine, chi svolge lavori pesanti ha -chiaramente- necessità di assumere più calorie per reintegrare le forze spese durante l’attività faticosa. Ma anche loro non dovranno eccedere nel consumo di grassi e zuccheri, in quanto potrebbero risultare, a lungo andare, dannosi per l’organismo. Bene, quindi, un piatto unico di pasta con carne o pesce, una minestra calda, ricca di legumi e verdure miste o un secondo di carne con contorno di insalata mista. Attenzione alle quantità: va bene aggiungere qualcosa in più al piatto, l’impostante è che sia una mezza porzione, non certo un "bis"!

Porta la dieta al lavoro con gli scaldavivande

Pranzare con un piatto caldo e dietetico è spesso una soluzione impraticabile per mancanza di tempo, ma basta pianificare i pasti secondo le necessità individuali con l’aiuto di strumenti funzionali e pratici, studiati per adattarsi a questo scopo.

Come gli scaldavivande elettrici, speciali e versatili contenitori a tenuta ermetica che, in più, offrono l’opportunità di riportare le pietanze alla giusta temperatura in pochi minuti.

Ideali per il pranzo fuori casa, si trovano anche in comodi kit, completi di tutti gli accessori utili, posate comprese.

I numerosi modelli sono disponibili nelle versioni con una vaschetta a più scomparti o con più vaschette, per contenere e trasportare in sicurezza anche pietanze diverse. Basterà poi collegare lo scaldavivande ad una normale presa elettrica per riportare il pranzo alla temperatura ottimale e gustarlo comodamente, ovunque ci si trovi per motivi di lavoro.

Sono anche praticissimi da pulire, perché le vaschette interne sono rimovibili, facilmente lavabili e riponibili, subito pronte per il prossimo utilizzo.

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