Frutta disidratata: Ricette

Essiccazione degli alimenti

L’essiccazione degli alimenti è una pratica molto diffusa e anche conveniente perché consente di eliminare i liquidi dai prodotti e quindi di utilizzarli più a lungo. Si tratta inoltre di un procedimento completamente naturale, che avviene grazie all’utilizzo del calore, quindi non compromette ma anzi allunga la vita degli alimenti. Sottraendo la porzione d’acqua contenuta si evita che il cibo deperisca più rapidamente. Un esempio eloquente possono essere la frutta e la verdura.

Queste, se non consumate in tempi stretti rischiano di finire nella pattumiera, con un danno ambientale notevole e uno spreco importante. Invece con una semplice tecnica è possibile tenere la spesa a lungo senza gettare niente. Con l’essiccazione tutti i processi vengono rallentati e quindi i prodotti non subiscono le normali reazioni chimiche di ossidazione e durano a lungo. Gli alimenti una volta essiccati possono essere custoditi nei contenitori o nei sacchetti e poi essere impiegati a piacimento.

Questa tecnica diventata molto in voga negli ultimi anni è in realtà stata sviluppata all’inizio del Novecento quando, riscaldando gli alimenti tramite l’aria calda o delle superfici bollenti, si procedeva ad essiccarli. Si possono usare temperature tra i 30 e i 40 gradi per una bassa essiccazione, tra i 50 e i 60 per una media e fino ai 90 gradi per una temperatura elevata.

L’essiccazione della frutta è una delle pratiche più diffuse perché questa, una volta disidrata, è facile da consumare, da utilizzare per le pietanze e si può anche portare in ufficio, in gita o per strada. Diventa più semplice da utilizzare e quindi le persone tendenzialmente cercano anche di mangiare più frutta.

Convenienza e vantaggi dell'essiccazione

Quando ci si introduce al mondo della frutta disidratata una delle domande più comuni è pro e contro di questa forma di consumo e soprattutto se conviene maggiormente acquistarla o farla in casa. Su questo ultimo punto la situazione è indubbiamente molto chiara: conviene acquistare un macchinario apposito e farla in casa, non c’è paragone tra frutta fresca essiccata e prodotto già confezionato.

Quando si va a disidratare l’alimento, questo mantiene le sue proprietà organolettiche, tuttavia può perdere una parte delle vitamine. La frutta disidratata si può mangiare sia così che utilizzare dopo opportuna reidratazione. In questo modo non solo è possibile sfruttare la frutta di stagione anche lontano dal suo periodo ma averla sempre con sé.

Vale quindi la pena acquistare un essiccatore per alimenti, come quello di Spice Electronics, che permette di ottenere una disidratazione totalmente naturale. Facile da usare si può impiegare per frutta, verdura e anche altri prodotti da usare poi sia come snack che per cucinare altri piatti.

Con un elettrodomestico di questo tipo ci si assicura un’essicazione fatta in casa ma professionale, quindi si è certi di non commettere errori e di eliminare l’acqua in modo corretto. Il prodotto finale è privo di liquidi ma perfettamente conservato e sano, in grado di mantenere le proprietà nutritive, l’energia e la qualità del cibo.

I metodi fai da te andavano forse bene ad inizio Novecento ma oggi sono sconsigliabili. Se il procedimento non è fatto in modo adeguato, entra aria o si commettono errori, si rischia di compromettere integralmente il prodotto e quindi il suo utilizzo in cucina.

3 ricette con la frutta disidratata

Ogni ricetta con frutta disidratata ed essiccata richiede fantasia, è possibile creare a proprio piacimento quello che si desidera.

Torta alle mele essiccate

Un’idea che farà felice tutta la famiglia è la torta di mele, un dolce semplice e perfetto per la colazione e gli spuntini. Occorrono 150 grammi di farina 0, 150 grammi di farina integrale, 150 grammi di zucchero di canna, 1 bustina di lievito, 1 bicchiere di latte, 1 mela essiccata tagliata in spicchi molto sottili, la buccia grattugiata di un limone o arancia, un pizzico di sale. Per questa occorre uno stampo da 24 centimetri circa. È possibile mixare tutti gli ingredienti, setacciando la farina e il lievito e infornare per 40 minuti circa a 180°. La frutta essiccata permette di non dover consumare in giornata il dolce ma di averlo per almeno una settimana. Il gusto è ineccepibile.

Uva con nocciole e datteri essiccati

Un dolce rapido per una cena improvvisata è l’uva con nocciole e datteri essiccati. Una volta essiccati i datteri devono essere tagliuzzati insieme alle nocciole. Poi si infilza con uno stuzzicadenti il chicco d’uva, lo si bagna leggermente con acqua e zucchero e si intinge nel mix. Si otterranno tante palline croccanti all’esterno e dal cuore morbido.

Tisana con frutta disidratata

Un'idea per evitare sprechi d'acqua è inserire la frutta essiccata in una brocca, in questo modo non solo si ottiene una gustosissima bevanda che si può bere calda d'inverno e fredda d'estate ma si reidrata la frutta. La stessa poi può essere gustata vicino alla bevanda come spuntino o essere utilizzata poi per la preparazione di un dolce con lo yogurt.

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