Pranzo da lavoro: qualità e gusto per mangiare bene come a casa

I pranzi da lavoro possono rappresentare un problema non indifferente in quanto prevedono la possibilità di recarsi a un ristorante (con dispendio di tempo e di denaro) oppure di limitarsi a consumare frettolosamente uno spuntino in piedi (con assunzione di alimenti non adeguati a un regime dietetico equilibrato).

La soluzione migliore rimane quella di portarsi da casa un pasto completo, preparato secondo le singole esigenze e quindi personalizzato adeguatamente per recuperare le energie perdute durante le lunghe ore di attività lavorativa.

Che cosa si intende per Lunch Break

Chi lavora fuori casa conosce bene l'esigenza di consumare un pasto nutriente e digeribile, facilmente assimilabile e in grado di fornire la giusta dosa di energia di cui si ha bisogno per affrontare al meglio gli impegni professionali.

La famosa "pausa pranzo" viene però spesso vissuta come un vero e proprio problema in quanto la scarsa disponibilità di tempo rappresenta un fattore piuttosto limitante nella gestione del pasto.

Una tendenza molto diffusa è quella che hanno adottato numerosi locali e che consiste nell'offerta di Lunch Break, che prevede piatti pronti bilanciati dal punto di vista nutrizionale, appetibili e spesso ricercati. I consumatori infatti si sono stancati di mangiare sempre e soltanto i classici tramezzini oppure il tradizionale trancio di pizza che, alla lunga, possono diventare abbastanza intollerabili.

Lunch break o pranzo fai da te?

Il menù della pausa pranzo si è pertanto ampliato ed arricchito con proposte molto varie, allo scopo di preparare ottime pietanze destinate a essere consumate fuori casa.

La differenza fondamentale sta tra un "pranzo di lavoro" solitamente consumato al ristorante dove le tempistiche possono dilatarsi in quanto si tratta di un vero e proprio strumento collegato all'attività professionale e "pranzo da lavoro" che prevede invece il consumo di un pasto veloce, da mangiare appunto in una pausa.

Il significato del Lunch Break sta proprio in una nuova impostazione del pranzo da lavoro che non vuole più essere soltanto uno spuntino rapido e poco gratificante, ma che deve trasformarsi in un'esperienza piacevole anche tenendo conto delle tempistiche limitate.

Come trasformare la pausa pranzo in un'esperienza piacevole

Innanzi tutto bisogna evitare di saltare il pranzo mentre si lavora in quanto la carenza di elementi nutritivi può influenzare molto negativamente le prestazioni professionali a tutti i livelli. Quindi è necessario scegliere con attenzione i cibi da mangiare in pausa pranzo: le proteine sono sostanze energetiche ma non particolarmente caloriche e dunque adattissime per un Lunch Break.

I carboidrati, anche se forniscono elevati quantitativi di energia di pronto intervento (subito disponibile) sono anche ipercalorici e quindi tendono a contribuire al desiderio del riposino pomeridiano.

I lipidi sono da evitare poiché, oltre a essere difficilmente digeribili, fanno ingrassare  e pertanto se consumati con frequenza possono determinare un aumento ponderale peggiorato dalla sedentarietà derivante da lunghe ore in ufficio. 

Un corretto regime dietetico influisce anche sulle prestazioni professionali dato che aumenta il livello di concentrazione e la soglia d'attenzione.

Il menù ideale per evitare la sonnolenza post-prandiale e nello stesso tempo fornire l'energia necessaria all'organismo prevede l'introduzione di una porzione di carne magra (roast-beef o pollo ai ferri) oppure di salumi (bresaola o prosciutto crudo sgrassato) accompagnata da verdura.

Le verdure infatti, soprattutto se consumate crude, sono ricche di vitamine e di minerali, due elementi indispensabili per il corretto svolgimento del metabolismo.

I cereali, come riso (preferibilmente integrale), l'orzo, il farro o anche l'avena rappresentano un'ottima fonte di carboidrati energetici e inoltre evitano il rischio di affaticare l'apparato digerente  e forniscono utili fibre alimentari.

Il pasto da lavoro ideale

Quindi un pasto ideale può essere preparato con un insalata di cereali e legumi, come piselli, ceci o lenticchie, particolarmente ricchi di proteine ma facilmente digeribili. Meglio evitare i fagioli che potrebbero causare meteorismo. La frutta non deve mai mancare in un pasto da lavoro sia per l'elevato contenuto di vitamine e minerali che per quello di acqua, in quanto l'idratazione deve essere  sempre mantenuta a livelli adeguati.

Sul lavoro si può mangiare bene come a casa

Per avere la garanzia di potersi nutrire correttamente anche sul lavoro è consigliabile dunque portarsi il cibo da casa, per preparare piatti bilanciati dal punto di vista nutritivo e nello stesso tempo gustosi.

Proprio per questo scopo sono disponibili utilissimi contenitori termici per alimenti in grado di mantenere inalterate le loro caratteristiche organolettiche anche per ore.

Utilizzando questi pratici kit d'asporto è possibile gustare al lavoro squisite pietanze, cucinate seguendo le proprie preferenze e soprattutto in grado di fornire un adeguato apporto energetico e di facilitare i processi digestivi. Il pranzo da lavoro non deve essere quindi un ripiego, ma un'occasione per fare una piacevole pausa nelle occupazioni professionali.

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